Monica Sansoni è la Garante dell'infanzia e dell'adolescenza della Regione Lazio. Quest'ultima ha deciso di costituirsi parte civile, nel procedimento penale davanti al giudice monocratico del Tribunale di Latina, procedimento instaurato nei confronti di una insegnante accusata di avere ceduto sostanze stupefacenti a due studenti minorenni nell'estate del 2020 e di aver fumato insieme a loro.
L'accusa è della cessione di sostanze stupefacenti aggravata dalla minore età.
Dopo aver fumato una delle ragazze alla quale la docente aveva dato da fumare, si era sentita male e la notizia della droga offerta ai ragazzi avena fatto il giro della scuola dove la stessa insegnava.
L'udienza si terrà il prossimo 1 marzo quando l'imputata sarà giudicata, come da lei richiesto, con rito abbreviato.
E' la prima volta in assoluto che una autorità di garanzia istituzionale si costituisce parte civile in un procedimento penale.
Monica Sansoni, ha deciso di presentare tale atto, nella veste di Autorità istituzionale della Regione Lazio, figura che ha, come scopo precipuo della sua attività di servizio, la tutela dell'infanzia e dell'adolescenza, per tale ragione soggetto direttamente e immediatamente danneggiato dai reati contestati.
La decisione del giudice di ammettere quale parte civile la Garante, è una decisione storica, autorità che peraltro nella fattispecie è l'unica parte civile costituitasi a tutela dei minori interessati.
D'altra parte, afferma la Garante, si tratta di una decisione che ben si sposa con il ruolo e le funzioni istituzionali previste a tutela e supporto dei minori di età ed evidentemente tale posizione è stata ritenuta valida anche dal Giudice competente che ha accettato la costituzione di parte civile.
La decisione di costituirsi parte civile secondo la Sansoni rappresenta il modo più concreto per esprimere una forma di aiuto ai minori e un'apri pista a fatti analoghi che potrebbero vedere in futuro, altri ragazzi coinvolti.
Sempre la Garante ha istituito a Latina il Centro Antiviolenza Minorenni, prima realtà nel Lazio, per l'accoglienza, l'orientamento e la sensibilizzazione rivolto a minorenni e adolescenti vittime di reato.