Di Piero Gurrieri su Martedì, 02 Luglio 2019
Categoria: Legge e Diritto

Il richiamo del Quirinale: "Serenità e concretezza su questione migranti, su Rackete decidono giudici" -VIDEO

Un appello alla distensione dei toni e ad affrontare con serenità e concretezza una questione storica. Il capo dello Stato Sergio Mattarella è intervenuto, rispondendo alle domande dei cronisti, nel corso della conferenza stampa dall'Austria, sulla questione che, in questo momento, è più di attualità nel nostro paese, quella che ho spaccato l'opinione pubblica sulla resto della comandante della Sea watch, Carola Rackete. Occorre, ha detto il presidente,"un abbassamento generale dei toni che consenta di affrontare con maggiore serenità e concretezza la questione" dei migranti. Parole pronunciate nella conferenza stampa tenuta con il presidente austriaco Alexander Van der Bellen.

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Il capo dello Stato ha un ruolo di arbitro e di rispettoso custode dell'autonomia dei tre poteri dello Stato, tra i quali quello giudiziario che è il solo al quale sono rimesse le decisioni in ordine alla sorte della comandante della Sea Watch: «L'Italia ha una Costituzione cui per dovere e convinzione personale sono molto legato. La Costituzione prevede una assoluta divisione dei poteri, la nostra magistratura è di assoluta indipendenza e io ho in essa molto fiducia. La questione è nelle mani della magistratura e questa indipendenza assoluta è l'unico criterio che può guidare in questo momento il presidente della Repubblica italiana», ha aggiunto il presidente Sergio Mattarella rispondendo ad un'altra domanda sull'arresto della comandante della Sea Watch.