Di Piero Gurrieri su Domenica, 27 Febbraio 2022
Categoria: Diario di questi anni di Pietro Gurrieri

"I nostri bambini vivranno in un paese pacifico". Olena e Volodymir, i combattenti

 "È la giornata dei bambini. Cari adulti, parliamo dei loro diritti non oggi ma in ogni momento: hanno bisogno di cura, amore, sostegno. Ricordiamoci che sono il nostro futuro, la nostra continuazione, che adulti felici crescono da bambini felici. Oggi dico grazie ai miei figli, non sono io a difendervi, siete voi e papà che proteggete me dandomi amore. Vi voglio bene, la mamma".

Un gorno felice, l'1 giugno 2019, così diverso da questi. Chissà dove sei Olena, con Aleksandra e Kiril, mentre orde di sabotatori russi vi stanno dando la caccia, per uccidervi. Che coraggio, Volodymyr, che bella risposta hai dato agli americani, quelle foto in mimetica sono un inno alla libertà: "È qui la battaglia, non mi serve un passaggio ma munizioni, il mio posto è con il mio popolo, non lo lascerò mai solo".

 Una cosa è certa, Olena, sei a Kiev tra la tua gente, accanto al tuo uomo. Che parole, le tue parole di ieri, davanti a quella minuscola creatura nata in metro, alla sua mamma: "Questa bambina è nata in un bomboshovi di Kiev, Doveva succedere in una situazione completamente diversa, sotto un cielo sereno, questo è ciò che i bambini devono vedere. Ma la cosa importante è che, nonostante la guerra sulle nostre strade, attorno a lei e sua madre c'erano medici, persone premurose. Perchè siete incredibili cari compatrioti, in questi due giorni siete diventati un esercito. In metropolitana, con bambini e animali domestici (perché non si lasciano soli nemmeno i fratelli minori) si ha il tempo per prendersi cura degli altri, per aiutarci a vicenda. Aiutate i vicini soli, offrite la casa a chi ha bisogno di un rifugio, cucinate il cibo e donate il sangue per i combattenti e i feriti. Siamo un esercito, un esercito siamo noi, e i bambini nati a bomboshovi vivranno in un paese pacifico che si è difeso".

 Olena e Volodymir, insieme al popolo ucraino, state insegnando al mondo il punto altissimo cui può arrivare la dignità umana. "Ho avuto l'onore di essere ricevuta da Sua Santità" scrivesti sul tuo Instagram, #Olenazelenskaofficial il 12 febbraio di due anni fa, postando la foto con Papa Francesco. Forse l'unico uomo al mondo che può salvare la tua famiglia e il tuo popolo.