Di Raffaele Gurrieri su Lunedì, 25 Settembre 2023
Categoria: Fisco e Tributi

I forfettari sotto la lente del fisco

Secondo il disposto dall'art. 1 commi 634-636 della Legge n. 190/2014, l'Agenzia delle Entrate si appresta a inviare, ai contribuenti che hanno applicato il regime forfettario per l'anno d'imposta 2021, una comunicazione per la promozione dell'adempimento spontaneo riguardante l'eventuale mancata indicazione degli elementi informativi obbligatori richiesti ai sensi dell'art. 1 comma 73 della stessa norma nel quadro RS del modello UNICO PF 2022.

L'amministrazione finanziaria, con il provvedimento n. 325550 del 19 settembre scorso, ha individuato le modalità con cui sono messe a disposizione del contribuente e della Guardia di finanza le informazioni per una valutazione sulla correttezza dei dati in suo possesso e per consentire al contribuente di fornire elementi in grado di giustificare l'eventuale anomalia.

Il Fisco utilizza i dati del modello UNICO PF 2022, relativo all'anno d'imposta 2021, per verificare se non sono state indicate le informazioni che devono essere riportate obbligatoriamente nei righi da 375 a 381 del quadro RS dai contribuenti in regime forfetario che hanno compilato la sezione II del quadro LM.

I dati contenuti negli avvisi di anomalia sono:

-codice fiscale, cognome e nome del contribuente;

-numero identificativo e data della comunicazione, codice atto e periodo d'imposta;

-data e protocollo telematico del modello UNICO PF 2022 trasmesso per il periodo di imposta 2021.

Questi elementi forniscono al contribuente dati utili per porre eventuale rimedio, a mezzo del ravvedimento operoso, agli eventuali errori od omissioni commessi nelle dichiarazioni presentate; all'uopo deve presentarsi una dichiarazione integrativa beneficiando della riduzione delle sanzioni in funzione della tempestività della regolarizzazione.

La comunicazione è trasmessa via PEC ai soggetti presenti nell'Indice nazionale dei domicili digitali delle imprese e dei professionisti; in assenza di indirizzo PEC, o di mancato recapito, l'invio è effettuato per posta ordinaria; è comunque possibile consultare la comunicazione, anche all'interno dell'area riservata del portale informatico dell'Agenzia, denominata "Cassetto fiscale", sezione "L'Agenzia scrive".

Il contribuente, anche tramite gli intermediari, può richiedere informazioni ovvero segnalare all'Agenzia eventuali elementi, fatti e circostanze dalla stessa non conosciuti esclusivamente con le modalità indicate nella comunicazione.

Meditate contribuenti, meditate. 

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