Francesco, 20 anni, è un Volontario. Uno di quei tanti che dedicano il proprio tempo a chi ha problemi. Francesco ha scelto di stare accanto ai bambini ricoverati nel reparto di pediatria dell'Ospedale Pugliese-Ciaccio di Catanzaro. Raccontando storie. Facendo faccine e giocando con loro. Aiutandoli.
Francesco ha fatto questa scelta, ma è lui il primo che ha problemi, è una persona autistica. Frequenta un ospedale, per aiutare gli altri. Ho letto la sua storia, c'è da rimanerne incantati. Ritornato a casa dopo il primo giorno, è scoppiato in lacrime: "Sono troppo commosso ed emozionato per questa divisa", ha detto alla mamma. Dice lei: "Francesco ha 20 anni e il cuore di un bambino, e una memoria impressionante: conosce tutte le favole a memoria e gli piace leggerle ai bambini. Ogni giorno torna a casa con un sorriso". Meraviglia.
Domani, 2 aprile, è la giornata dedicata alle persone con disturbi autistici. Ci saranno tanti convegni, monumenti illuminati. Io penso a Francesco, a quanto sia grande il suo cuore, con tutti i problemi che ha. E ricordo quel gran film del 1988 "Rain Man - L'uomo della pioggia" regia di Barry Levinson con Tom Cruise-Charlie e Dustin Hoffman-Ray, e cosa disse Charlie a Ray: "Lo sai che penso?! Sai cosa penso, Ray?! Penso che il tuo autismo sia tutta una cazzata! Non venirmi a raccontare che ti manca davvero una rotella!". Era impossibile, infatti.
Ed è proprio così, e vale per Francesco e per molti altri, non solo "ottimi guidatori", ma persone speciali. Semplicemente sbilanciati dalla parte del cuore. Ho molto da imparare da loro.