Questo sabato riprendiamo la questione dei 100mila Avvocati iscritti d´ufficio alla GS Separata Inps. Dopo i ricorsi e la petizione , a cui il nostro portale ha dedicato ampio spazio sin dai primi giorni di gennaio, superando le 100mila visualizzazioni, l´ Avv. Ilaria Gadaleta e il suo "esercito" hanno volto organizzare, il 16 aprile, dei flash mob in tutti i fori d´Italia, per scuotere le coscienze delle Istituzioni e per accendere un faro sulla decisione della Cassazione , chiamata a pronunciarsi all´udienza del 17 aprile , di cui si attendono ancora gli esiti.
Il problema sembra sia politico e cosi la sua soluzione.
Non aggiungo altro, solo il racconto corale dei Colleghi che hanno partecipato alla manifestazione di protesta.
Avv. Manuela Marzo
"Riflessione: la difficoltà maggiore è stata convincere i colleghi a mettere la faccia fuori dalle aule. C´è una atavica indolenza e pigrizia che da sempre caratterizza l´Avvocatura, anche quando il problema tocca se stessi in primis. Purtroppo l´auspicio è che gli altri trovino la soluzione. Ma i tempi odierni impongono un netto cambio di rotta. Gli altri siamo noi. Coloro che, invece, hanno già fatto questo salto di impostazione mentale, sono stati il valore aggiunto. Il tenore della manifestazione è stato alto, dignità e decoro cui siamo tenuti più che rispettati. I media ci hanno dato spazio e ascolto adeguato. L´Avvocatura dopo il 16 aprile non è più ingessata in schemi precostituiti e vetusti che sanno ormai di stantio. Al netto dell´esito processuale, si è aperto un nuovo potenziale canale di dialogo e ricerca della soluzione. Bilancio più che positivo. Qui LECCE."
Avv. Maria Francesca Pugliese
"Con il gruppo di Nola, abbiamo condiviso 15 minuti molto forti. Diverse sono state le sensazioni...voglia di farci sentire, consapevolezza delle nostre ragioni ma anche sconforto per la condizione in cui versa la categoria. Mentre protestavamo in silenzio, sono passati Colleghi a cui abbiamo chiesto sostegno, i quali non si sono fermati neanche per capire di cosa si trattasse...bene, in quel momento ho pensato che io e i favolosi colleghi nolani (quelli che hanno avuto il coraggio di metterci la faccia) eravamo il meglio dell´avvocatura per dignita´ e personalita´.E´ stato un vero piacere."
Avv. Rita Pierro
"Il flash mob degli avvocati del Foro di Napoli è stato un successo, non ci aspettavamo un così grande eco della manifestazione sia tra i colleghi che tra la stampa. Sono intervenute diverse testate giornalistiche e televisive che hanno mostrato grande interesse per la vicenda che ha visto coinvolti anche alcuni giornalisti. Per la prima volta in questi tre anni abbiamo sentito vicino il CoA e le istituzioni che ci rappresentano. Inizialmente abbiamo avuto difficoltà nel coinvolgere i colleghi presenti in chat, quasi non fosse loro problema. Le adesioni della chat sono state parziali ma in ogni caso il numero rilevante di avvocati intervenuti ha determinato il successo della manifestazione. Credo che questa sia la strada giusta anche per il futuro cioè portare a conoscenza dell´opinione pubblica e delle istituzioni la questione della Gestione Separata INPS e pertanto, la problematica della previdenza che coinvolge qualunque categoria professionale e non. È stata una forte emozione scoprire un´avvocatura così unita e compatta.
Mi sono sentita parte di un forte e valoroso Tutto...bello chiamare se stessi a difendersi con un silenzio pregno di significcato. Felice di essere stata parte di un esercito di professionisti determinati e coesi pronti a difendere a spada trattala dignita´ e il decoro della toga. Felice della partecipazione del nostro Coa e del referente per Cosenza di ALI...perch´ tutto questo, il loro stringersi con noi nella toga, ci ha fatto sentire piu´ forti ed incoraggiati."
Avv. Francesca De Bonis Cosenza
"Per un giorno ho avuto la bella sensazione che l´avvocatura sia ancora viva e pronta a battersi in nome della Giustizia e della legalita´. E lo sconforto ha lasciato spazio alle piu´ belle speranze e quindi al coraggio di andare avanti fino in fondo"
Avv. Lina Nappo
"Flash mob Torre Annunziata. Solidarietà tra colleghi accorati ed entusiasti della battaglia. Sostegno da parte del Coa, con il Presidente Gennaro Torrese in prima linea, insieme ad alcuni consiglieri. Non é stato il solito quarto d´ora innanzi al Tribunale....assolutamente no. Ricordiamo, uno ad uno, gli occhi dei colleghi estranei alla vicenda, incrociarsi ai nostri e incitarci. Anche la pacca sulla spalla ha avuto un altro spessore e valore perché non era consolatoria....era una pacca di approvazione a fronte dell´ardore dei nostri occhi e della nostra voglia di non mollare. I giornalisti presenti hanno dato immediato riscontro. Insomma, sebbene le condizioni metereologiche non fossero delle migliori, sul Tribunale di Torre splendeva un sole accecante!"
Avv. Vincenzo Gorgone
"Su Agrigento, l´esperienza può considerarsi positiva. A livello di media locali,grazie all´impegno di alcuni colleghi , siamo riusciti a dare ampia diffusione al Flash Mob. Abbiamo avuto anche la piacevole sorpresa della presenza di avere al nostro fianco uno dei Consiglieri dell´Ordine, con tanto di cartello in mano. Il problema maggiore è stato quello di convincere i colleghi a manifestare fuori dal tribunale. In effetti potevamo essere di più. Ma considerando che l´ambiente forense è ancora ingessato in schemi precostituiti, come giustamente affermava la collega, siamo riusciti a realizzare in un paio di giorni un piccolo capolavoro. Ritengo che il flash mob sia l´idea del futuro per fare sentire le ragioni dell´Avvocatura; la protesta, per essere efficace, non può più restare nel chiuso dei tribunali, adottando la stanca formula della astensione dalle udienze."
Avv. Alfonso Maria Modestino
"L´Ideale è il "sogno" universale. La Sua penuria è la naturale tendenza a "quello" individuale alimentato da sintetica produzione di immateriali egopatiche espressioni dell´attuale misera condizione in cui versiamo, sedati da abilmente dispensato consumismo attraverso mediatica imposizione, e confinati in un abisso cieco di solitudine che cede alle più alte espressioni emotive di personale frustrazione. È l´isteria collettiva, unica fittizia occasione di apoteotica condivisione, che inibisce qualsivoglia forma di speranza fino alla negazione del medesimo più prossimo. Se solo fossimo ancora in grado di renderci conto di quanto arida è la direzione intrapresa incominceremmo a considerare i colori non come discriminanti di una etnia, un credo calcistico o un orientamento politico ed elaboreremo capacità inesplorate o anagraficamente dimenticate che ci consentirebbero di coltivare un patrimonio di speranza che ci traghetterebbe dialetticamente non l´uno di fronte all´altro ma insieme e oltre. Ciò è l´ affectio che ha visto uniti avvocati del Foro di Nocera e del Foro di Salerno che hanno ospitato innanzi la medesima Corte d´Appello, a difesa dell´avvocatura medio-bassa, fin troppo vessata e confinata fuori dalle reclamate attenzioni da parte delle proprie rappresentanze istituzionali e dello Stato, con un´apartitica, pacifica e silenziosa protesta coordinata con altri colleghi sempre innanzi ai Palazzi di Giustizia su tutto il territorio nazionale sincronizzati il giorno 16 aprile come gesto di ordinistica responsabilità verso la propria categoria, per le reiterate aggressioni da parte dell´Inps - ente previdenziale dello Stato italiano - che con una operazione definita "Poseidone" tenta di far cassa con l´illegittima pretesa del riconoscimento di contributi, presuntivamente sommersi, inviando richieste di pagamento di somme non dovute comprensive di sanzioni ed interessi, guarda caso alla scadenza dei termini di prescrizione, a mezzo di esattoriali avvisi di addebito e coatta iscrizione alla gestione separata. È una mera operazione di cassa!! Ne consegue un´anomalia che si traduce in una duplice iscrizione ad enti previdenziali pubblici e privati di liberi professionisti iscritti al proprio Albo di appartenenza e già dotati di un´autonoma cassa previdenziale. Anomalia che è in inequivocabile contrasto con la trama normativa di settore che afferma il carattere della "residualità" della medesima gestione separata Inps rispetto a tutte le categorie dotate di un proprio inquadramento previdenziale, necessario, nel caso di specie, per l´esercizio della professione. A nulla valgono i successivi orientamenti giurisprudenziali incomprensibilmente mutati a seguito di centinaia di sentenze di accoglimento di ricorsi avanzati dalla categoria in difesa delle proprie ragioni e di quelle reclamate da altre categorie di professionisti, anch´esse nel mirino della soccombente Inps, che tentano di stravolgere il dettato normativo originario con l´attribuzione di una connotazione "universalistica" di tutte le prestazioni prive di copertura previdenziale, per legittimare le citate reclamate somme a coloro che nel rispetto della legge fruivano secondo legge delle agevolazioni concesse per l´esordio della propria carriera professionale; agevolazioni di cui hanno fruito e goduto colleghi prima del buco di bilancio verificatosi a seguito di scellerate manovre finanziarie, anche di natura speculativa, in danno dei contribuenti da parte dell´Ente impositore, determinando, a tutto voler concedere, una disparità di trattamento in sfregio dei più elementari principi costituzionali. Invero, esso Ente all´epoca era consapevole dei limiti dell´istituto della gestione separata, imposti dalla Legge 335/95 che la istituì, e dandone una corretta interpretazione, mai reclamò nulla! Questa mobilitazione è altresì un gesto di ordinistica solidarietà anche verso migliaia di "colleghi" che ad oggi si sono visti costretti ad abbandonare la toga, già per la drammatica contingenza in cui versa la giovane avvocatura e per i costi divenuti insostenibili per l´esercizio della professione in un clima di cannibalismo di clientela (sempre meno riconoscente e rispettosa), oggi dirottata in molti casi in un opaco ed incerto limbo di precariato dallo sbiadito sogno di realizzare legittime aspettative a fronte di vanificati sacrifici accademici, ed ora anche vessato dalle medesime illegittime pretese. Al silenzio abbiamo risposto con un rispettoso e composto "grido" di silenzio. È solo l´inizio!"
Avv. Michela di Spirito
"Avvocati di Salerno e Nocera inferiore uniti e solidali nel silenzio rumoroso contro il silenzio dello Stato. Abbiamo smosso chi prima era solo fermo a guardare, oggi abbiamo avuto ancora più coraggio e forza per chiedere giustizia, per chiedere l´applicazione del diritto per far si che riprenda dignità la nostra professione. Uniti e compatti contro quella che è divenuta una propria e vera battaglia, contro un potere che ha travisato la legge. Colleghi e il Coa Salerno sono intervenuti per un confronto e per intavolare un dialogo, nonche giornalisti e tv locali, segno che che il nostro silenzio rumoroso ha colto nel segno e lo si spera vivamente. All´indomani la solidarietà e la coscienza comune anche di altri colleghi estranei alla vicenda ha reso più saldo il nostro impegno e rinforzato la fiducia. Foro di Salerno"
Avv. Rosaria Artellino
"Lunedì 16 aprile, si è riscontrata la massiccia adesione degli avvocati di Napoli Nord, colpiti dalla coatta iscrizione alla gestione separata Inps, al Flash Mob organizzato, in concerto con gli altri fori italiani, e tenutosi davanti all´ingresso principale del Palazzo Aragonese di Piazza Trieste e Trento. Alla manifestazione, silenziosa e pacata, ove i colleghi mostravano cartelli colorati nei quali si leggeva, tra le altre, la scritta " di Previdenza non si può morire", si sono uniti anche numerosi colleghi che di mattina affollano la nota sede e che hanno voluto mostrare la loro solidarietà alla categoria, vittima di un vero abuso. Gli avvocati hanno voluto esternare la loro preoccupazione alla vigilia delle pronunce della Cassazione civile- sez. Lavoro in occasione delle udienze del 17 e 18 aprile, in cui è stata chiamata nuovamente a pronunciarsi sulla sollevata illegittimità della predetta iscrizione. Preoccupazione, generata dalle precedenti sentenze gemelle, tutte discusse in seno all´udienza del 04.10.2017 ed innanzi allo stesso collegio ma pubblicate in date diverse, con le quali la Suprema Corte in riferimento agli ingegneri ed architetti, altra categoria coinvolta nella c.d Operazione Poseidone dell´Inps, non ha tenuto in considerazione le centinaia di sentenze di merito, di primo e secondo grado ( oltre 250 sentenze di accoglimento derivano dai soli ricorsi proposti dagli avvocati dai primi di gennaio del 2016 e le oltre 500 degli stessi architetti e d ingegneri), che hanno sancito l´illegittimità della predetta iscrizione. La lotta, resta in ogni caso, ancora aperta, ricorreremo se necessario alla Corte Europea."
Avv. Clelia Tessitore
"Santa Maria Capua Vetere è uno dei fori più complessi della Campania per svariati motivi. È l´unico foro forse a non avere sentenze sul tema riguardante il caso degli avvocati. È chiaro che, in questo contesto, pesa ancora di più l´incertezza generale e la realtà dell´operazione Poseidone. Non è stato facile organizzare su Santa maria c.v. un territorio difficile, si ribadisce, ma grazie all´entusiasmo delle rappresentanti a livello nazionale e della Campania è stato possibile. Rivivere il senso di appartenenza di solidarietà di Unione, assopito dalla quotidianità è ed è stato il lato positivo dell´intera Vicenda. Grazie di tutti."
Avv. Alessandra Sorrentino
"Oggi a Brindisi abbiamo dimostrato, dignitosamente, che non occorre urlare. Le motivazioni,se forti, arrivano, anche attraverso il silenzio, alle orecchie di chi sa ascoltare. Questa l´impressione....la più forte sull´esperienza di oggi"
Avv. Francesca Romana Perrotta
"Il flash mob è stata un´ottima iniziativa, che ha raccolto consensi trasversalmente in tutti gli ambiti professionali. Ciò a dimostrazione di come spesso il silenzio sia molto più eloquente di qualunque fiume di parole......
Eravamo solo una ventina a Roma ma coesi, determinati e forti, quindi molto rappresentativi e sostenuti da colleghi e passanti che apprezzavano la nostra iniziativa. Promanava dal gruppo una fortissima energia, che sicuramente non ha lasciato indifferenti gli "addetti ai lavori". Anche i successivi post su FB hanno incuriosito molte persone che si sono dette solidali con noi poiché (come ho già scritto qualche giorno fa in questa chat e mi piace ripetere) la nostra "giusta causa" è anche quella di tutti i professionisti che si sentono traditi dallo Stato, nonostante abbiano finora creduto di contribuire, con il proprio onesto lavoro, a rendere l´Italia un Paese degno di essere considerato Patria. Insomma, cara Ilaria Gadaleta, con Te e sempre con Te!"
Avv. Ilaria Gadaleta
"Su Bari... Che dire... Grande emozione... Soprattutto nel sapere che in realtà tutti insieme contemporaneamente stavamo dando vita ad una idea, un progetto, non importa se fallimentare o meno... Una cosa in cui credevamo... E la consapevolezza che essere uniti si può, facilmente, senza grandi sacrifici."
Avv. Daniela Nazzaro
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