Di Rosalba Sblendorio su Sabato, 10 Aprile 2021
Categoria: Deontologia forense: diritti e doveri degli avvocati

Espropriazione presso terzi: sospeso l'avvocato che tace sulla dichiarazione negativa del terzo

È legittima la sanzione disciplinare della sospensione dall'esercizio dell'attività forense comminata all'avvocato che:

Questo è quanto ha statuito la Corte di Cassazione sentenza n. 8777 del 30 marzo 2021.

Ma vediamo i presupposti della predetta statuizione.

Il dovere di verità e la decisione della SC

La professione forense deve essere esercitata con indipendenza, lealtà, probità, dignità, decoro, diligenza e competenza, tenendo conto del rilievo sociale e della difesa e rispettando i principi della corretta e leale concorrenza (CNF, sentenza n. 110/2018). Per tal verso, l'avvocato deve rispettare anche il dovere di verità. Questo sta a significare che il professionista non può introdurre o utilizzare prove false nel corso del processo, né può omettere in giudizio quelle dichiarazioni di cui ha diretta conoscenza e che:

E ciò soprattutto ove tale omissione induca il giudice in errore (CNF, sentenza n. 224/2018).

In questa ipotesi se viene ravvisata la volontarietà del comportamento illecito, appare corretta la sanzione della sospensione dall'esercizio dell'attività forense. Al fine di integrare l'illecito disciplinare sotto il profilo soggettivo è sufficiente l'elemento psicologico della suità della condotta inteso come volontà consapevole dell'atto che si compie, giacché ai fini dell'imputabilità dell'infrazione disciplinare non è necessaria la consapevolezza dell'illegittimità dell'azione, dolo generico e specifico, essendo sufficiente la volontarietà con la quale l'atto deontologicamente scorretto è stato compiuto (CNF, sentenza n. 141/2020).

Tornando alla legittimità della sanzione su citata, appare opportuno far rilevare che è lo stesso art. 50 del codice deontologico forense a stabilire che per la violazione del dovere di verità è comminata la sospensione da uno a tre anni.

La predetta sanzione, tuttavia, dovrà essere applicata:

Alla luce di tali considerazioni, pertanto, è stata reputata non esorbitante la sanzione della sanzione della sospensione dall'esercizio dell'attività forense per il comportamento su descritto e posto in essere dall'avvocato incolpato.

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