Arriverà domani 14 febbraio per la discussione e l'approvazione definitiva prima dell'ultimo passaggio alla Camera, il testo con gli emendamenti votati al decreto milleproroghe in Commissione Bilancio del senato.
Il testo approvato dal Consiglio de Ministri e pubblicato in Gazzetta Ufficiale il 29 dicembre scorso, prevede già alcune misure per la scuola.
Tra queste si è ad esempio stabilito che i PCTO non saranno requisito di ammissione all'esame di maturità.
Le esperienze maturate nei percorsi per le competenze trasversali e l'orientamento possono costituire comunque parte del colloquio di cui all'articolo 17, comma 9, del decreto legislativo n. 62 del 2017.
Nel 2023 si svolgerà il concorso di religione per l'insegnamento della religione cattolica.
Il requisito principale di accesso, è il possesso per i candidati della certificazione dell'idoneità diocesana rilasciata dal Responsabile dell'Ufficio diocesano competente nei 90 giorni antecedenti alla data di presentazione della domanda di concorso.
Altro aspetto importante riguarda la riserva dei posti messi a concorso: la quota non superiore al 50% potrà essere riservata al personale docente di religione cattolica, sempre in possesso del riconoscimento di idoneità diocesana, che abbia svolto almeno tre annualità di servizio, anche non consecutive, nelle scuole del sistema nazionale di istruzione.
Si svolgerà il concorso rimandato al 2023 per la terza procedura assunzionale dei lavoratori ex LSU.
Progressioni tra aree ATA riservate ai DSGA. Le procedure selettive di cui al comma 15 sono prorogate per l'anno 2023, limitatamente alla progressione all'area dei direttori dei servizi generali e amministrativi del personale amministrativo delle istituzioni scolastiche.
Nel decreto viene inserita la norma che proroga al 2023/24 la possibilità per le scuole di infanzia paritarie di assumere insegnanti dalle graduatorie degli educatori dei servizi educativi per l'infanzia in possesso di titolo idoneo.
Per quanto riguarda il concorso per i dirigenti sono state individuate le modalità per chi ha un contenzioso aperto.
L'emendamento approvato ha l'obiettivo di prevedere un decreto ministeriale entro 60 giorni dall'entrata in vigore della legge di conversione del 'Milleproroghe', la definizione delle modalità di svolgimento di un concorso – corso di formazione di 120 ore con selezione e prova finale riservato ai soggetti che abbiano sostenuto almeno la prova scritta e a condizione che alla data di entrata in vigore della legge di conversione del decreto abbiano proposto ricorso entro i termini di legge e abbiano pendente un contenzioso giurisdizionale per mancato superamento della prova scritta o abbiano superato la prova scritta e orale, dopo essere stati ammessi a seguito di un provvedimento giurisdizionale cautelare o ancora abbiano proposto ricorso entro i termini e abbiano pendente un contenzioso per mancato superamento dell'orale.
Previsto un concorso straordinario bis, per lo scorrimento delle graduatorie per coprire i posti rimasti scoperti per i rinunciatari.
Per le classi di concorso per le quali non sia possibile effettuare le nomine a tempo determinato in tempo utile per lo svolgimento del percorso annuale di formazione iniziale e prova, le operazioni di assunzione a tempo determinato sono prorogate all'anno scolastico 2023/2024.
Pertanto coloro che svolgeranno l'incarico a tempo determinato e la relativa formazione nell'a.s. 2023/2024 saranno assunti a tempo indeterminato e confermati in ruolo a decorrere dal 1° settembre 2024 o, se successiva, dalla data di inizio servizio.
Prevista anche la proroga fino al 30 giugno 2023 (in precedenza 31 marzo 2023), di richiesta per lo svolgimento della prestazione lavorativa in modalità agile da parte dei lavoratori dipendenti pubblici e privati affetti da gravi patologie croniche con scarso compenso clinico (lavoratori cd fragili), anche ricorrendo a diversa mansione ricompresa nella stessa categoria o area di inquadramento.
Per la sostituzione di tale personale docente, educativo, amministrativo, tecnico e ausiliario delle istituzioni scolastiche viene messa a disposizione la spesa di 15.874.542 euro per l'anno 2023.
Il Ministero dell'istruzione, è autorizzato a bandire a decorrere dal 1° giugno 2023 un concorso per titoli ed esami, per l'assunzione a tempo indeterminato dall'anno 2024 di cinquantanove dirigenti tecnici, e di ulteriori ottantasette dirigenti tecnici a decorrere dal 2025. Si tratta del concorso per dirigenti già previsto dal 2019.
Il decreto milleproghe proroga anche il termine di adeguamento alla normativa antincendio per gli edifici scolastici ed i locali adibiti a scuola, per le strutture nell'ambito delle quali sono erogati percorsi di Istruzione e Formazione Professionale (IeFP), di Istruzione e formazione tecnica superiore (IFTS) e per quelli ove si svolgono i percorsi erogati dalle Fondazioni ITS Academy per i quali non si sia ancora provveduto a tale adeguamento è stabilito al 31 dicembre 2024.
Al fine di uniformare la durata in carica dei componenti del Consiglio Superiore della Pubblica Istruzione e di garantire la continuità delle sue funzioni, i componenti elettivi e non elettivi durano in carica sino al 31 agosto 2024.