Di Paola Mastrantonio su Mercoledì, 06 Luglio 2022
Categoria: Avvocatura, Ordini e Professioni

Costituiti i gruppi di lavoro sugli argomenti del XXXV Congresso Nazionale Forense.

Si è tenuta il 18 maggio scorso la riunione del Comitato Organizzatore del XXXV Congresso Nazionale Forense. Tra gli argomenti all'ordine del giorno, la costituzione dei gruppi di lavoro relativi ai tre temi congressuali: il nuovo ordinamento per un'Avvocatura protagonista della tutela dei diritti nel tempo dei cambiamenti globali, l'attuazione delle riforme e gli effetti, anche economici, sull'esercizio della professione; la giustizia predittiva e salvaguardia del "giusto processo"; l'intelligenza artificiale: il ruolo e le nuove competenze degli avvocati nella tendenziale automazione nell'organizzazione e nella decisione giudiziaria.

Secondo quanto diramato dal comunicato del 19 maggio, per ciascun tema sono stati costituiti più gruppi di lavoro che svilupperanno temi di grande attualità ed ampio respiro. 

I lavori dei vari gruppi, così come definito nella riunione del comitato Organizzatore, avranno, infatti ad oggetto: la natura, le competenze, le funzioni e l'organizzazione delle Istituzioni forensi; il sistema formativo; le competenze, i requisiti, le modalità e le forme di esercizio della professione; il ruolo dell'avvocato nella giurisdizione, nell'ordinamento giudiziario e nell'ordinamento giuridico; l'intelligenza artificiale nella giurisdizione e nella professione.

Come previsto dall'art. 3, comma 5, dello Statuto congressuale, l'ordine del giorno potrà essere integrato, entro e non oltre dieci giorni prima dalla data di inizio dei lavori congressuali (ovvero entro il 26 settembre 2022) con i temi ulteriormente proposti dall'Organismo Congressuale Forense, ovvero da almeno il 25% dei Delegati congressuali, ovvero da almeno il 25% dei Presidenti dei Consigli dell'Ordine degli Avvocati.

Con riferimento ai temi ulteriormente proposti, lo Statuto prevede che la presentazione delle mozioni possa avvenire con le modalità utilizzate per lo svolgimento delle sedute ulteriori (presentazione in forma cartacea delle proposte di deliberato, sottoscritte da almeno cinquanta Delegati appartenenti ad almeno dieci Ordini diversi); ciò non esclude, tuttavia, la possibilità di ricorrere agli strumenti telematici che verranno appositamente predisposti su dedicata sezione del sito congressuale, come previsto dall'art. 5, comma 5 dello Statuto, anche al fine di rendere più veloci le operazioni della Commissione Verifica dei Poteri e dell'Ufficio di Presidenza. 

Al XXXV Congresso Nazionale Forense, convocato per i giorni 6,7, e 8 ottobre prossimi, prenderanno parte 800 congressisti che dovranno essere eletti tra gli iscritti a ciascun ordine professionale territoriale. A tal fine, ogni Consiglio dell'Ordine degli Avvocati, ai sensi dell'art. 4, comma 4, dello Statuto, dovrà convocare tempestivamente apposita Assemblea degli Iscritti, finalizzata alla discussione dei temi congressuali ed all'elezione dei Delegati. A ciascun Consiglio dell'Ordine spetterà eleggere un delegato ogni cinquecento iscritti.

Parteciperanno, invece, "di diritto", i Presidenti delle Unioni regionali forensi, i legali rappresentanti delle Associazioni forensi maggiormente rappresentative e delle Associazioni forensi specialistiche maggiormente rappresentative, Presidenti dei Consigli Distrettuali di Disciplina, i Presidenti dei Comitati Pari Opportunità costituiti presso i Consigli dell'Ordine e i delegati della Cassa Forense.

Come stabilito dall'art. 7 dello Statuto congressuale, i costi per l'organizzazione e la celebrazione del Congresso saranno sostenuti dal Consiglio Nazionale Forense, previa acquisizione delle risorse economiche necessarie, nella misura e con le modalità determinate dal Comitato organizzatore, mentre le spese per la partecipazione dei Delegati al Congresso saranno a carico dell'Ordine di appartenenza. 

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