Avvocato! è un film documentario sulla storia di Fulvio Croce, Presidente del Consiglio dell'Ordine degli Avvocati di Torino, ucciso dalla Brigate rosse il 28 aprile del 1977 per aver assunto, insieme agli altri componenti del Consiglio dell'Ordine, la difesa d'ufficio dei capi delle Brigate Rosse, imputati nello storico processo, iniziato l'anno precedente, davanti alla Corte d'Assise di Torino.
Molteplici gli spunti di riflessione che ci offre questo film: la figura di Croce (avvocato civilista proveniente dalla provincia piemontese, con un passato di alpino e partigiano), il contesto storico (gli anni di piombo), il ruolo dell'avvocato quale garante del rispetto delle regole processuali e, in particolare, il ruolo dell'avvocato quale difensore d'ufficio nell'art. 130 del previgente codice di procedura penale, sul quale l'Avv. Franzo Grande Stevens, altro consigliere componente del collegio dei difensori d'ufficio e futuro Presidente del Consiglio Nazionale Forense, sollevò questione d'incostituzionalità in relazione all'art. 6, comma 3°, lettera c), della Convenzione europea per la salvaguardia dei diritti dell'uomo e delle libertà fondamentali (sottoscritta a Roma il 4 novembre del 1950), che riconosce all'imputato il diritto di difendersi da solo (questione poi respinta dalla Corte).
Il film è arricchito con interviste agli avvocati del collegio difensivo, tra i quali, oltre al già citato Grande Stevens, anche Giampaolo Zancan, che ricorda con emozione il momento in cui si alzò in piedi per ascoltare la lettura del dispositivo.
Un eroe borghese ricostruisce, in forma più romanzata, la storia dell'avvocato Giorgio Ambrosoli del Foro di Milano, ucciso nell'adempimento del suo dovere di liquidatore di una banca.