Eccezion fatta per il già citato La ragazza del peccato, il cinema forense francese si limita a questi quattro titoli (Giustizia è fatta, Siamo tutti assassini, Il delitto Duprè, Travaux. Lavori in casa, ndr) peraltro i primi tre piuttosto datati.
André Cayatte, regista dei primi due, era laureato in giurisprudenza; nel primo film affrontò il tema del rapporto tra giustizia e morale, nel secondo il tema del rapporto tra giustizia e vendetta. Da segnalare che il suo sceneggiatore di fiducia era il belga Charles Spaak, padre della futura attrice Catherine.
Il delitto Dupré ha più le caratteristiche del giallo che del film forense. Tra l'altro, il ruolo dell'avvocato non solo è marginale ma è dipinto in termini negativi, come quello di uno che persegue i suoi interessi personali a scapito della giustizia, fino al punto – una vera contraddizione per un avvocato – di far condannare una innocente pur sapendola tale.
Travaux – Lavori in casa è una commedia rosa con implicazioni sociali (il tema degli immigrati).