Di Piero Gurrieri su Mercoledì, 23 Febbraio 2022
Categoria: Diario di questi anni di Pietro Gurrieri

Chiara Lubich, una vita in nome dell'amore

 Lei è Chiara, trentina ma cittadina del mondo. Amor vincit omnia, tutto vince l'amore. Luigi e Luigia, una famiglia. Quattro figli educati a Vangelo e libertà. Anni di stenti, l'Olocausto, l'umanità sotto scacco del male assoluto. Bombe su case e scuole, inferno in terra. Dove sei Dio, non parli, ti nascondi nei tuoi cieli. Ora io immersa nel dolore del mondo sento la Tua voce. Tutto passa, vanità delle vanità. Solo Tu rimani, a Te mi lego con ogni forza dell'anima.

 Papà e mamma mi hanno chiamata Silvia, da ora sarò Chiara, come la compagna di Francesco che s'innamorò di Te e che fu povera tra i poveri. Care amiche questa è la strada, questo il libro, parole di vita. Mio fratello sta lassù in montagna, la nostra casa sarà a Trento, per aiutare Camillo e i bambini travolti dalla guerra, i poveri, chi ha perso tutto, anche la speranza. Tutto è buio, apriamo a caso il Vangelo. Tutti siano uno Padre come io e te. Parole che si illumininano ad una ad una, saranno le nostre. Ora diamo sostegno a chi è caduto, e siamo sostenute. Diamo il poco cibo che abbiamo a chi non ha nulla, e ne riceviamo in abbondanza. Sopportiamo persecuzioni e maldicenze, anche da quelli con le tonache nere, eppure siamo donne felici. Tu in croce ha gridato Dio perchè mi hai abbandonato, noi Ti contempliamo negli anfratti bui e doloranti dell'umanità. Tra gli ultimi, la feccia, i diseredati. Gioia, pace, pienezza, luce inconfondibile. Se due o più sono riuniti nel mio nome, io sono con loro.

Ora la guerra è finita. Ora è tempo di umanità, di fraternità. Samo in migliaia, quanti paesi, ce dai che ce la facciamo. Raccogliamo tutto il bene che germoglia in terra. Il bene di un fratello sarà il bene comune e quello comune.

 Chiara Lubich, una vita nel nome dell'amore, si spense serenamente il 14 marzo 2008 all'età di 88 anni. Capi di Stato, papi e leader religiosi si inchinarono davanti a lei e alla sua Fede. Cinque anni fa, nel 2015, una lettera, il sigillo quello di papa Francesco. Dispongo sia aperta la Causa di beatificazione di Silvia, Chiara Lubich. Lei, ha scritto, ha acceso per la Chiesa una nuova luce sul cammino verso l'unitá.