Di Rosalba Sblendorio su Domenica, 04 Giugno 2023
Categoria: Albi, previdenza, assistenza: guida alle opportunità per gli avvocati

Cassa forense: sì alla conciliazione per le controversie sulle sanzioni

È ora possibile ricorrere a una risoluzione amichevole per le controversie sulle sanzioni presso la Camera di conciliazione istituita presso la Cassa forense.

Vediamo nel dettaglio per quali sanzioni.

Le sanzioni per gli iscritti alla Cassa forense

Per ricorrere alla Camera di conciliazione, le controversie devono avere ad oggetto le sanzioni di cui all'art. 63 del Regolamento unico della previdenza, applicate ai seguenti inadempimenti:

In forza dell'art. 74 del predetto Regolamento, l'Ente previdenziale, rilevato uno dei su esposti inadempimenti, ne dà avviso all'interessato con PEC o lettera raccomandata da inviare all'ultimo domicilio professionale conosciuto dalla Cassa o con atto equipollente, nel quale sono indicati:

Le sanzioni, ai sensi del successivo art. 76, sono ridotte del 50% se il soggetto inadempiente provveda, prima della formale contestazione da parte della Cassa, alla regolarizzazione dell'omissione. Il pagamento dovrà avvenire in unica soluzione entro centoventi giorni dalla comunicazione del conteggio di tutte le somme dovute a titolo di contributi, sanzioni e interessi […].

La domanda di conciliazione e la Camera di conciliazione

Con la domanda di conciliazione, gli iscritti potranno chiedere l'annullamento o la riduzione delle sole sanzioni di importo complessivo superiore a € 300,00, ricorrendone giusti e comprovati motivi.

Per presentare detta domanda, occorre che:

La Camera di conciliazione è costituita da più Collegi. Ogni Collegio è composto da tre membri, designati dal C.d.A. di Cassa Forense tra avvocati di comprovata esperienza in materia che non siano componenti in carica di organismi forensi. Nessun compenso è previsto a favore dei membri del Collegio. In caso di raggiungimento dell'accordo viene redatto verbale di conciliazione che ha effetto transattivo di tutti i precedenti e preclude il ricorso amministrativo e giudiziario. In caso di rigetto, non raggiungimento dell'accordo o mancato rispetto dei termini dell'accordo, l'istanza di conciliazione non potrà essere riproposta.

Maggiori informazioni sono reperibili su:

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