Di Daniela Nazzaro su Venerdì, 15 Dicembre 2017
Categoria: Avvocatura, Ordini e Professioni

Cassa Forense: "175 milioni investiti in PMI". Legittimo? Rispondete a queste domande

Dalla lettura del comunicato riportato alla fine di queste righe emerge quanto fino ad oggi era solo un sospetto: gli investimenti in PMI (Piccole e Medie Imprese) non sono (solo) nella forma della partecipazione ma (anche) del finanziamento! La circostanza è molto preoccupante e potrebbe anche configurare un illecito, considerando che CF non è un intermediario finanziario nè una Banca e il suo scopo statutario non è "sostenere e sviluppare l´economia reale europea", ma la tutela previdenziale e assistenziale degli iscritti ed, al limite, l´economia e la redditività degli Studi Legali.


LE MIE DOMANDE
1) L´ utilizzo di strumenti finanziari (Fondi) come veicolo per svolgere attività estranee allo scopo statutario potrebbe rientrare tra le responsabilità previste nel dlgs 231/01 (SSUU 26654/08 e SSUU 38343/14)?
2) Se le PMI non hanno rating, sono in start up e non sono regolamentate nè vigilate che garanzie di ritorno dell´ investimento offrono?
3) A chi appartengono, come vengono selezionate e da chi, qual è il loro core business e in quali Stati hanno sede legale ?
4) Un CDA che rappresenta la volontà del 10% degli iscritti può rischiare il patrimonio dell´intera categoria ?
A chi potremo attribuire la responsabilità di queste scelte in assenza di un sistema sanzionatorio ?
Daniela Nazzaro, Avvocato
http://www.cassaforense.it/cassa-forense-archivio/il-fei-lancia-con-il-primo-investitore-il-nuovo-fondo-d-investimento-amuf-per-sostenere-le-pmi-europee/