Di Piero Gurrieri su Mercoledì, 26 Giugno 2019
Categoria: Avvocatura, Ordini e Professioni

Barbarie, brutale aggressione ad un altro avvocato, la vittima è Stefania Valente. Tutti attorno a lei

Un'aggressione ai danni di un avvocato di Gela, Stefania Valente, subita mentre era da sola, e portava a spasso il proprio cane nei pressi della sua abitazione. Un'aggressione vile, codarda, perché compiuta nei confronti di una donna e perché  concepita e posta in essere approfittando di un momento in cui lei, essendo sola, non avrebbe mai potuto difendersi adeguatamente. Un'aggressione inconcepibile, ma che, purtroppo, è l'ennesima  subita da un avvocato. Ultimo episodio, da noi narrato, l'incendio doloso dell'auto di proprietà del presidente del Consiglio dell'Ordine di Siracusa, utilizzata dalla moglie, anche lei avvocato, che anche per questo ha sentito il bisogno di esternare subito la propria solidarietà alla professionista.  Lei, Stefania, un avvocato conosciuta e riconosciuta come preparata, seria, aperta ad un contributo alla professione forense al di là del proprio particolare. È presidente dell'associazione degli avvocati matrimonialisti di Caltanissetta, superimpegnata nell'associazione presieduta dal collega Gian Ettore Gassani, che ha annunciato che sarà al fianco della collega per tutto l'iter processuale. Il fatto comunque è estremamente grave, anche perché dalle prime indagini, secondo quanto rivelato da alcune testate, sembra che l'aggressione sia legata all'attività professionale svolta dall'avvocato, a cui va la solidarietà dell'editore, del direttore e della redazione tutta. Un grazie anche al maresciallo dell'Arma Marco Lazzaro, che ci ha per primo informato dell'accaduto, non mancando di sottolineare la propria vicinanza all'avvocato, alla quale è legato da rapporti di amicizia. Gli stessi che, in questo momento, sentono per lei molti avvocati italiani, e certamente tutti i lettori le lettrici di questa testata.

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Molti i messaggi di solidarietà a Stefania, a partire da quello del Consiglio dell'Ordine degli avvocati di Gela, che ha diffuso un comunicato che qui sopra riproduciamo, esternando la propria vicinanza alla professionista. Ma la solidarietà è stata corale, e riportiamo solamente alcuni dei tantissimi comunicati, Giunti da enti, associazioni, ma anche decine e decine di colleghi a titolo personale.

"L'Associazione degli Avvocati Matrimonialisti Italiani-AMI esprime la propria solidarietà alla valorosa Collega Stefania Valente, Presidente della Sezione AMI di Caltanissetta, per la vile aggressione fisica di cui è stata vittima nella giornata di ieri da persona nota". Così il presidente nazionale Gian Ettore Gassani.
"Tale episodio dimostra ancora una volta le difficoltà e i pericoli della nostra professione forense.
La Collega Valente si è sempre distinta per la Sua grande umanità e preparazione e ha sempre onorato la propria toga. E' un esempio per tutta l'Associazione e per il mondo forense. L'AMI sarà al fianco della propria Collega, vittima di tanta violenza, colpevole soltanto di aver fatto il proprio dovere. Con la certezza che la giustizia farà subito il proprio corso, l'AMI si associa alla solidarietà già espressa alla Collega Valente dal Consiglio dell'Ordine degli Avvocati di Caltanissetta. L'avvocatura è allarmata e disgustata per questo episodio gravissimo.Un abbraccio forte a Stefania Valente".

"L'aggressione subita che rappresenta l'emblema di un modo distorto e inaccettabile di percepire il delicato ruolo che ogni giorno gli avvocati sono chiamati a svolgere." Ha comunicato la Camera Minorile di Gela, che esprime vicinanza alla collega.

"Siamo certi che le numerose parole di stima e di solidarietà della classe forense infondano coraggio e sostegno alla sfortunata Collega, nella consapevolezza che non possono essere di per sé oltremodo bastevoli, non più procrastinabili gli aspetti d'una società sempre più imbarbarita."

"Le Istituzioni tutte, ognuna nei propri precipui ruoli e funzioni, attivino ogni fattiva iniziativa a tutela dell'immagine dell'Avvocatura, dell'incolumità fisica degli stessi avvocati, che giornalmente si trovano impegnati a combattere su "fronti diversi" nell'espletamento del proprio mandato con onore, diligenza e professionalità."

In ultimo, ma non certo da ultimo, la solidarietà di Organismo Congressuale Forense: "Esprimiamo la nostra #solidarietà alla collega Stefania Valente del foro di #Gela, avendo appreso della incresciosa aggressione cui sarebbe rimasta vittima per fatti riconducibili all'esercizio del proprio ministero difensivo.
Ancora una volta vogliamo richiamare l'attenzione delle istituzioni in ordine alla sempre più crescente situazione di pericolo in cui sono costretti a dover operare gli avvocati italiani.

Gli avvocati e la loro toga non si toccano!
Qualsiasi aggressione contro gli avvocati, garanti dei diritti dei cittadini e parte integrante della giurisdizione, costituisce un attacco alla giurisdizione medesima, nel cui esclusivo ambito i diritti vanno tutelati.
OCF continuerà a battersi per la valorizzazione del ruolo sociale e costituzionale dell'avvocato e si augura che questo esecrabile episodio, così come tutti gli altri occorsi negli ultimi tempi, costituisca uno sprone per tutti gli avvocati a continuare a svolgete la propria professione sempre con diligenza e lealtà, senza mai piegarsi o lasciarsi condizionare da nulla e nessuno".