Contributo per l'acquisto di strumenti informatici e bando per la relativa assegnazione
Ancora un altro bando straordinario è stato indetto da Cassa forense a sostegno dell'avvocatura. Detto bando, in attuazione del regolamento della Cassa forense per l'erogazione dell'assistenza [1], consente ai professionisti di chiedere un contributo forfettario per il rimborso dei costi relativi all'esercizio della professione legale e sostenuti nel periodo febbraio/aprile 2020. È reperibile su http://www.cassaforense.it/media/8891/bando-n-iv-2020.pdf.
Vediamo di cosa si tratta.
Il contributo erogabile
I contributi erogabili, fino a esaurimento dell'importo complessivo di € 2.500.000,00:
- consistono nel rimborso delle spese sostenute, per l'attività legale, da avvocati e praticanti nel periodo febbraio/aprile 2020 pari al «15% della differenza fra il volume di affari IVA e il reddito IRPEF dichiarato col Mod5/2019. Per i soli iscritti alla Cassa dal 2019 il rapporto percentuale sarà calcolato sulla base dei dati reddituali del 2019, da dichiarare in sede di domanda»;
- non possono essere di importo inferiore a € 300,00 e superiore a € 1.200.,00.
Requisiti di partecipazione
Per presentare la domanda di partecipazione al bando, è necessario:
- essere avvocati e praticanti iscritti alla Cassa forense alla data del 31/12/2019;
- essere in regola con l'invio dei Mod. 5 alla Cassa;
- non aver percepito un rimborso parziale o totale per le medesime causali da parte di altri Enti;
- non essere stati beneficiari del "reddito di ultima istanza" di cui all'art. 44 DL 18/2020 per il mese di marzo e di aprile 2020;
- non essere stati inseriti utilmente nella graduatoria dei bandi straordinari indetti nel 2020 per i) l'assegnazione di contributi per canoni di locazione dello studio legale per conduttori persone fisiche, ii) l'assegnazione di contributi per canoni di locazione dello studio legale per conduttori persone giuridiche; iii) l'assegnazione di contributi per l'acquisto di strumenti informatici per lo studio legale.
La domanda di partecipazione e la graduatoria
La domanda di partecipazione al bando in questione:
- va inviata entro le ore 24,00 del 23 luglio 2020, esclusivamente tramite l'apposita procedura online attivata sul sito internet www.cassaforense.it;
- va corredata di autocertificazione del reddito complessivo relativo all'anno 2018 (dichiarazione dei redditi 2019).
«Le domande prive di sottoscrizione o carenti degli elementi essenziali che non consentano l'individuazione dell'istante o l'oggetto della richiesta si considerano come non presentate. In caso di mancanza, incompletezza o irregolarità degli elementi formali della domanda e delle dichiarazioni rese, anche da terzi, il richiedente dovrà produrre le dichiarazioni, integrazioni o regolarizzazioni indicate da Cassa Forense nel termine perentorio di 15 giorni dalla relativa comunicazione, a pena di esclusione».
Una volta spirato il termine per la presentazione della domanda o per la sua regolarizzazione, la Cassa forense pubblicherà una «graduatoria inversamente proporzionale all'ammontare del reddito complessivo del richiedente relativo all'anno 2018». Per coloro che sono iscritti alla Cassa forense dal 2019, si terrà conto dei dati reddituali del 2019. Nell'ipotesi di parità di reddito, verrà data priorità ai professionisti con minore età anagrafica e, in ulteriore caso di parità, ai professionisti con una maggiore anzianità di iscrizione alla Cassa. In ogni caso, nella formazione della graduatoria, si terrà conto innanzitutto dei richiedenti che, alla data di pubblicazione del bando, sono in regola con«il pagamento integrale di tutti i contributi minimi dovuti dall'anno 2015 all'anno 2019». «In deroga al principio di graduazione sulla base del reddito netto professionale 2018 i richiedenti, non in regola con il pagamento integrale di tutti i contributi minimi dovuti dall'anno 2015 all'anno 2019, saranno collocati nella graduatoria in posizione successiva rispetto a coloro che, alla data di pubblicazione del presente bando, sono in regola con il pagamento integrale di tutti i contributi minimi dovuti dall'anno 2015 all'anno 2019. Sono considerati in regola anche i richiedenti che, alla data di pubblicazione del presente bando, abbiano richiesto ed ottenuto la rateazione dei contributi minimi dovuti e siano in regola con il pagamento delle rate già scadute per il medesimo periodo».
Note
[1] Art. 14, lett a7, Regolamento per l'erogazione dell'assistenza.