Di Rosalba Sblendorio su Domenica, 02 Luglio 2023
Categoria: Albi, previdenza, assistenza: guida alle opportunità per gli avvocati

Avvocati e la certificazione di conformità UNI 11871 per gli studi legali

Anche gli avvocati potranno ottenere la certificazione di conformità per una corretta e moderna gestione dei loro studi professionali secondo la Norma UNI 11871.

Ma vediamo nel dettaglio di cosa si tratta.

La certificazione di conformità

La legge n. 4/2013 già aveva previsto, all'art. 9, che le associazioni professionali non organizzate in ordini e le forme aggregative di tali associazioni collaborassero all'elaborazione della normativa tecnica UNI relativa alle singole attività professionali, attraverso la partecipazione ai lavori degli specifici organi tecnici o inviando all'ente di normazione i propri contributi nella fase dell'inchiesta pubblica, al fine di garantire la massima consensualità, democraticità e trasparenza. La norma su citata aveva disposto, inoltre, che:

Alla luce di quanto sopra, appare evidente che la certificazone di conformità per questo tipo di associazioni esiste già da 10 anni. Oggi, in forza della prassi di riferimento UNI/PdR 146, è estesa anche agli studi legali.

La prassi di riferimento UNI/PdR 146 e il marchio UNI-ASLA 11871

La prassi di riferimento UNI/PdR 146 è un insieme di documenti UNI che dettano una serie di prescrizioni tecniche o modelli di norme tecniche di riferimento ai singoli settori, laddove non esistano già norme o progetti di norme nazionali, europei o internazionali. La prassi di riferimento UNI/PdR 146 è entrata in vigore lo scorso 27 giugno 2023 grazie all'iniziativa dell'ASLA, l'Associazione italiana degli Studi Legali Associati, e detta criteri organizzativi degli studi legali tra i quali, ad esempio, la definizione di ruoli interni, la gestione dei rischi, la programmazione degli obbiettivi, la sostenibilità, l'inclusione nel lavoro e la tutela delle diversità, stabiliti dalla Norma UNI. Tutti gli studi legali che risulteranno conformi a questi criteri potranno esibire il marchio UNI-ASLA 11871 di certificazione che testimonia il loro impegno nell'ottimizzare i processi organizzativi, migliorando il modo di lavorare, la gestione dei rischi professionali, dei tempi, delle risorse e delle proprie persone.

Per consentire anche ai piccoli studi e ai giovani di ottenere detta certificazione sono stati proposti, da Cassa forense, due bandi di finanziamento per una somma complessiva di 1.5 milioni di euro che verranno deliberati nel corso del mese di luglio. 

Il contributo dovrebbe coprire il 50% della spesa complessiva destinata al processo di certificazione fino ad un massimo di 5.000 Euro.

Per gli avvocati che fossero interessati ad approfondire la questione, UNI ha già organizzato per il 13, 20 e 27 settembre il percorso formativo "La nuova norma UNI 11871 sugli studi professionali di avvocati e dottori commercialisti. Principi, attuazione e audit". ASLA, nel contempo, ha sviluppato il programma informatico ASLACERT, che consente di organizzare in modo efficace tutti i dati e i documenti necessari ad ottenere la certificazione, comunicandoli in modo rapido e sicuro all'organismo di certificazione prescelto dallo studio.

Maggiori informazioni sono reperibili su: