Il bando per l'erogazione di borse di studio per l'acquisizione del titolo di cassazionista
Sempre nell'ambito delle iniziative a sostegno degli iscritti, Cassa forense ha indetto il bando per l'erogazione di borse di studio per l'acquisizione da parte degli iscritti del titolo di cassazonista [1].
Il bando è reperibile all'indirizzo internet http://www.cassaforense.it/media/9037/bando-n-11-2020.pdf.
Vediamo di cosa si tratta.
Requisiti di partecipazione
Per presentare la domanda di partecipazione al bando, è necessario:
- essere iscritti alla Cassa forense o all'Albo con procedimento di iscrizione alla Cassa forense in corso;
- essere in regola con l'invio dei Mod. 5 alla Cassa;
- non aver superato i 45 anni di età alla data di pubblicazione del bando;
- aver sostenuto per «il corso indetto per l'anno 2019 la verifica finale di idoneità di cui all'art. 22, co. 2, L. 247/2012 a seguito della frequenza del corso previsto dal Regolamento n. 1 del 20.11.2015 del Consiglio nazionale forense per l'iscrizione all'Albo speciale per il patrocinio davanti alle giurisdizioni superiori»;
- non aver usufruito per il corso su citato altre agevolazioni o sussidi, ad eccezione di quelli erogati dal Consiglio nazionale forense.
Il contributo erogabile
Il contributo erogabile, fino a esaurimento dell'importo complessivo di € 400.000,00:
- è di € 1.500,00 lordi;
- è cumulabile con il contributo erogato dal Consiglio nazionale forense.
La domanda di partecipazione e la graduatoria
La domanda di partecipazione al bando in questione:
- va inviata entro le ore 24,00 dell'1 marzo 2021 tramite PEC dedicata (Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.) ;
- va corredata di i) copia del documento di riconoscimento; ii) autocertificazione attestante il possesso dei requisiti di partecipazione.
«Le domande prive di sottoscrizione o carenti degli elementi essenziali che non consentano l'individuazione dell'istante o l'oggetto della richiesta si considerano come non presentate. In caso di mancanza, incompletezza o irregolarità degli elementi formali della domanda e delle dichiarazioni rese, anche da terzi, il richiedente dovrà produrre le dichiarazioni, integrazioni o regolarizzazioni indicate da Cassa Forense nel termine perentorio di 15 giorni dalla relativa comunicazione, a pena di esclusione».
A seguito del decorso del termine per la presentazione delle domande e per la relativa ed eventuale regolarizzazione delle richieste, la graduatoria verrà formata tenendo conto;
- dell'età anagrafica, partendo dalla minore. In caso di stessa età, si darà priorità a coloro che sono iscritti alla Cassa forense da più tempo;
- della regolarità nel pagamento di tutti i contributi minimi dall'anno 2015 all'anno 2019, se dovuti.
«In deroga al principio di graduazione sulla base dell'età anagrafica, i richiedenti non in regola con il pagamento integrale di tutti i contributi minimi dovuti dall'anno 2015 all'anno 2019, saranno collocati nella graduatoria in posizione successiva. Sono considerati in regola anche i richiedenti che, alla data di pubblicazione del [...] bando:
- abbiano richiesto e ottenuto la rateazione dei contributi minimi dovuti;
- sono in regola con il pagamento delle rate già scadute per il medesimo periodo».
La graduatoria verrà pubblicata sul sito dell'ente previdenziale con indicazione:
- del codice meccanografico/numero di protocollo della domanda;
- della data di nascita del richiedente;
- degli anni di iscrizione alla Cassa forense.
Note
[1] Art. 14, lett b/3, Regolamento per l'erogazione dell'assistenza.