I contributi per i figli che frequentano la scuola materna: il bando
Sul sito della Cassa forense è stato pubblicato un altro bando a sostegno degli iscritti. Questa volta, il bando in questione ha ad oggetto l'erogazione di borse di studio per l'acquisizione da parte dei professionisti di specifiche competenze specialistiche relative all'esercizio dell'attività professionale forense [1].
Il bando è reperibile all'indirizzo internet http://www.cassaforense.it/media/9039/bando-n-10-2020.pdf.
Vediamo di cosa si tratta.
Requisiti di partecipazione
Per presentare la domanda di partecipazione al bando, è necessario:
- essere iscritti alla Cassa forense o all'Albo con procedimento di iscrizione alla Cassa forense in corso;
- essere in regola con l'invio dei Mod. 5 alla Cassa;
- non aver superato i 45 anni di età alla data di pubblicazione del bando;
- aver frequentato un master/corso/scuola di specializzazione o perfezionamento di durata non inferiore a 20 ore e conclusosi nell'anno 2020.
«Sono esclusi coloro che, per il medesimo master/corso/scuola di specializzazione o perfezionamento, abbiano già percepito il rimborso in forza del medesimo bando per le precedenti annualità».
Il contributo erogabile
Il contributo erogabile, fino a esaurimento dell'importo complessivo di € 800.000,00:
- «è pari al 50% della spesa documentata al netto di IVA per la frequenza di un unico master/corso/scuola di specializzazione o perfezionamento di durata non inferiore a 20 ore, concluso nell'anno 2020»;
- non può superare l'importo di € 5.000,00.
La domanda di partecipazione e la graduatoria
La domanda di partecipazione al bando in questione:
- va inviata entro le ore 24,00 del 18 gennaio 2021 tramite l'apposita procedura on-line attivata sul sito internet della Cassa www.cassaforense.it;
- va corredata di i) «copia della fattura/ricevuta relativa al costo sostenuto; ii) copia dell'attestato di frequenza, con indicazione della data di conclusione e del numero di ore di durata del corso/master/scuola di specializzazione».
«Le domande carenti degli elementi essenziali che non consentano l'individuazione dell'istante o l'oggetto della richiesta si considerano come non presentate».
«In caso di mancanza, incompletezza o irregolarità degli elementi formali della domanda e delle dichiarazioni rese, anche da terzi, il richiedente dovrà produrre le dichiarazioni, integrazioni o regolarizzazioni indicate da Cassa Forense nel termine perentorio di 15 giorni dalla relativa comunicazione, a pena di esclusione».
Spirato il termine per la presentazione delle domande e per la relativa ed eventuale regolarizzazione delle richieste, verrà formata una graduatoria «inversamente proporzionale all'ammontare del reddito netto professionale relativo all'anno 2019 del richiedente». A parità di reddito, si darà precedenza a coloro che sono iscritti da più anni alla Cassa. Una priorità, nella formazione della suddetta graduatoria, sarà prevista per gli avvocati in regola con il pagamento integrale di tutti i contributi minimi dall'anno 2015 all'anno 2019, se dovuti. «Sono considerati in regola anche i richiedenti che, alla data di pubblicazione del [...] bando, abbiano richiesto e ottenuto la rateazione dei contributi minimi dovuti e siano in regola con il pagamento delle rate già scadute per il medesimo periodo».
La graduatoria verrà pubblicata sul sito dell'ente previdenziale con l'indicazione:
- del codice meccanografico/numero di protocollo della domanda;
- del reddito netto professionale relativo all'anno 2019;
- del numero anni di iscrizione alla Cassa.
Note
[1] Art. 14, lett b/3, Regolamento per l'erogazione dell'assistenza.