Di Rosalba Sblendorio su Sabato, 17 Ottobre 2020
Categoria: Deontologia forense: diritti e doveri degli avvocati

Avvocati arbitri e mediatori: quali doveri?

I doveri dell'avvocato-arbitro

L'avvocato quando è chiamato a svolgere la funzione di arbitro in una controversia deve rispettare i doveri di probità e correttezza e «vigilare che il procedimento si svolga con imparzialità e indipendenza, senza distinzione tra arbitro rituale e irrituale e senza distinzione di ruolo tra presidente e arbitro di parte» [1]. «L'avvocato che ricopre il ruolo di arbitro non soltanto deve essere indipendente e imparziale ma deve anche apparire tale, in un ruolo di sostanziale e formale terzietà nel giudicare la controversia con il necessario distacco dalle parti e dai loro difensori. Conseguentemente, anche a prescindere dall'eventuale consenso delle parti che ne fossero edotte, costituiscono circostanze intrinsecamente incompatibili con i predetti doveri la condivisione dei locali dello stesso studio con il difensore delle parti, la nomina proveniente dalle parti con l'assistenza dello stesso difensore, il rapporto di coniugio o convivenza more uxorio tra difensore e arbitro [...]»(Cass. SS.UU., n. 7761/2020). Per tale motivo l'avvocato non potrà accettare la nomina di arbitro quando:

Al fine di ottenere il consenso delle parti, l'avvocato nominato come arbitrato:

Le violazioni dei doveri suddetti costituiscono un illecito disciplinare sanzionabile con la:

I doveri dell'avvocato- mediatore

L'avvocato che svolge la funzione di mediatore deve rispettare gli obblighi che sono previsti dalla normativa vigente in materia e dal regolamento dell'organismo di mediazione per cui svolge detta attività [2]. Come l'avvocato-arbitro, anche l'avvocato-mediatore deve garantire la sua imparzialità e indipendenza e, pertanto, non potrà assumere l'incarico quando:

Inoltre, l'avvocato non dovrà:

Le violazioni dei doveri suddetti costituiscono un illecito disciplinare sanzionabile con la:

I doveri dell'avvocato-arbitro e mediatore nella prassi

Si ritiene che:


Note

[1] Art. 61 Codice deontologico forense.

[2] Art. 62 Codice deontologico forense.

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