Di Piero Gurrieri su Martedì, 03 Maggio 2022
Categoria: Diario di questi anni di Pietro Gurrieri

AUGURI, MANUEL E GRAZIE

 "Pensavo di morire, sono vivo per 12 millimetri.

Eravamo andati ad un compleanno ma era ancora presto, volevamo berci una cosa. C'erano due piani e una scala a chiocciola, quando siamo arrivati sotto alla scala ho visto la gente scendere scappando, dicevano di andare via. Io sono andato dall'altra parte della strada a prendere le sigarette ad una macchinetta. Hanno sparato al primo che hanno beccato".

 Invece hanno sparato, e lo hanno pure preso, alla schiena, poi in ospedale, a sirene spiegate: "È una cosa surreale, non te ne rendi conto. Quando ti succede pensi solo di essere morto. Infatti l'ultima cosa che ho fatto è dire alla mia fidanzata Martina, che era al mio fianco, che la amavo. Anche se la conoscevo da pochi giorni, ho pensato che dovesse saperlo. 12 millimetri più in basso e il proiettile avrebbe colpito l'aorta addominale, avrei avuto 90 secondi di vita".

 Invece hanno sparato, e lo hanno pure preso, alla schiena, poi in ospedale, a sirene spiegate: "È una cosa surreale, non te ne rendi conto. Quando ti succede pensi solo di essere morto. Infatti l'ultima cosa che ho fatto è dire alla mia fidanzata Martina, che era al mio fianco, che la amavo. Anche se la conoscevo da pochi giorni, ho pensato che dovesse saperlo. 12 millimetri più in basso e il proiettile avrebbe colpito l'aorta addominale, avrei avuto 90 secondi di vita".