Il suo nome è Aleksandra Skochilenko, è un'artista russa, 31 anni. Dal 13 Aprile, Aleksandra è rinchiusa in un carcere, in attesa di processo. Dal 31 marzo in poi, in modo continuato, ha commesso "crimini" che in Russia possono essere puniti con pene pesantissime, fino a 10 anni di reclusione. Come quello di sostituire le etichette dei prezzi in alcuni negozi russi con altri colorati contenenti messaggi contro la guerra in Ucraina; o quello di denunciare ai russi ciò che i TG non stavano dicendo, e cioè che l'esercito russo stava facendo di Mariupol un cimitero. Per questo, l'hanno presa e portata via.
Guardatela: è piccola, esile, sembra quasi indifesa rispetto ai suoi carcerieri. Eppure, sorride, come se invece di essere dietro le sbarre di una prigione russa, privata della sua libertà e di quasi tutto, fosse in compagnia di amici. Sorride, con la serena determinazione di chi sa che questa battaglia è giusta, e non c'è nulla di cui pentirsi.
Aleksandra, siamo reduci dal 25 Aprile, ed è bello dirti che il tuo nome è Resistenza. Vinci anche per noi, e sappi che non ti lasceremo sola ❤