Di Piero Gurrieri su Domenica, 10 Aprile 2022
Categoria: Diario di questi anni di Pietro Gurrieri

Addio Mimi Reinhardt, segretaria di Oskar Schindler

Mimi Reinhardt, è morta ieri all'età di 107 anni. Era l'ultima testimone del più grande crimine contro l'umanità, la Shoah. Una strage che lei, segretaria di Oskar Schindler, limitò, scrivendo i nomi di 1200 ebrei su un quaderno e salvandoli.

Li scrisse "con due dita" facendoli passare per dipendenti dell'industriale tedesco Oskar Schindler e rischiando la sua vita per salvare la loro. La storia ispirò il celebre film di Steven Spielberg Schindler's List, vincitore di sette premi Oscar.

 Mimi Reinhardt, dopo quegli anni drammatici, si era rinchiusa nel silenzio. In pochi sapevano, lei non disse una sola parola di quei momenti di solitudine. Quando si ritrovò nell'ultimo tratto della vita, decise che era il momento di parlare. Disse quindi di aver redatto, nome per nome, quella lista. Facendolo, si era sdebitata con il suo capo. Lei stessa, di origini ebree, era stata deportata dal ghetto di Cracovia al campo di concentramento di Plaszow ma Schindler le aveva salvato la vita, con solito trucco: "Mi serve una segretaria che capisca il tedesco" aveva detto ai nazisti.

Il resto è storia. Una storia bella nel dramma infernale del Reich. Quando il comandante del lager, Amon Göth, minacciò di mandsre tutti ad Auschwitz, Schindler cominciò a "corromperlo" perchè li lasciasse al loro posto. "Sono miei dipendenti, servono a me e alla Germania" disse mentendo, e presentandogli la lista di Mimi, 1.200 ebrei scamparono

 Ci fu solo un errore, un treno finì per sbaglio ad Auschwitz: e tra i passeggeri c'era anche Mimi. Schindler fece un altro miracolo e la salvò per la seconda volta. Dopo settant'anni assistere ad un abominio come quello che si sta consumando in Ucraina è inimmaginabile. Una sconfitta per l'umanità.

In piedi davanti a questa donna straordinaria. Grazie, Mimi, non ti dimenticheremo mai.