Jacques-André Simonet, ma per tutti Jacques Perrin - il cognome della madre - se n'è andato il 21 aprile 2022. Il grande attore avrebbe compiuto 81 anni a luglio. Sposato con Valentine, aveva tre figli, uno dei quali - Maxence - Pèpinot I ragazzi del coro.
Anche lui figlio d'arte - Alexandre Simonet - il padre - era regista, Jacques aveva intuito che la sua strada era questa: Conservatoire national d'art dramatique de Paris ma i suoi mentori sono due italiani: Valerio Zurlini, che lo affianca a Claudia Cardinale ne La ragazza con la valigia, Marcello Mastroianni che gli affida la parte di Lorenzo in Cronaca familiare.
Miglior attore al Festival di Venezia per Un uomo a metà e La busca nel 1966, la l'esordio come produttore con L'orgia del potere di Costa-Gavras con Jean-Louis Trintignant, Yves Montand, e Irene Papas, l'impegno politico con L'Amerikano, L'affare della Sezione Speciale, La guerre d'Algérie, La spirale, su Salvador Allende, la denuncia sociale con Sweet con Home, Il deserto dei Tartari, L'uomo del fiume.
Siamo al 1988, la scena finale di Nuovo Cinema Paradiso di Giuseppe Tornatore commuove il mondo. Jacques è Totò da adulto, che dopo essere emigrato, torna in Sicilia ormai famoso regista, con Tornatore che si materializza in cabina di proiezione tra le sequenze di baci proibiti ma salvati da Poiret e le struggenti note di Ennio Morricone. Commozione pura, come anche ne In nome del popolo sovrano di Luigi Magni, la splendida interpretazione del frate Ugo Bassi. Due grandi film sugli animali, Microcosmos - Il popolo dell'erba e Il popolo migratore, poi è Pierre Morhange, in Les choristes - I ragazzi del coro.
Semplicemente, un grande. Ci manca. Sempre.