Di Piero Gurrieri su Venerdì, 18 Marzo 2022
Categoria: Diario di questi anni di Pietro Gurrieri

109 carrozzine, ricordando 109 Angeli

 Ci sono 109 carrozzine vuote in piazza Rynok a Leopoli. Le hanno portate qui, da ogni parte della città. Carrozzine "insanguinate", che non cammineranno più, non potranno farlo. Sono quelle di 109 bambini uccisi dall'inizio della guerra. Che sono ormai 109 Angeli. Quei bambini spesso diventati, insieme alle loro madri, uno scudo umano, utilizzato dai russi. O colpiti nei loro luoghi: scuole, orfanotrofi, asili, oppure nei rifugi.

 Portatele al Congresso americano, o ai Parlamenti di Berlino e Parigi, di Londra e Roma. Dite che c'è una regola non scritta, ma più imperativa della norma di qualsiasi Costituzione al mondo: che anche in guerra siano risparmiati i bambini e le donne. Una regola che non a Washington, Berlino, Parigi, Londra e Roma ma QUI continua a esser violata. I russi parlano di pace e continuano a uccidere: non si sono fermati, nemmeno davanti alla Madonna di Fatima, qui da ieri sera, i bombardamenti continuano anche adesso.

Per quanto ancora potrà esser sopportata questa strage? Qual'è il prezzo da pagare alla "pace"?

Se Putin e i suoi generali non saranno chiamati a rispondere di questi crimini contro l'umanità, saremmo tutti sconfitti, nei nostri principi e nella nostra stessa anima, e sarebbe il disonore più grande.

📷Baluk romano